A cura di Simona Baldi. Vernissage sabato 15 dicembre 2018, ore 19.00. Artesse Gallery c/o BiSiLab, Via di Ripetta 16 – Roma
Le foto hanno invaso la nostra vita. I selfie imperversano. Tutti fotografano per ricordare momenti importanti, anzi unici, salvo poi, magari non riconoscerli, visto che risultano tutti uguali, o quasi. E poi ci sono i fotografi. E Magnolia Gashy è una fotografa, brava e con occhio. Le sue immagini, di ampio respiro e di alta qualità, attraversano la carne ed entrano nel sangue, si insinuano sottopelle per ripresentarsi, come visioni, come segnali, come appigli per fermarsi a pensare, magari solo un attimo e poi riprendere la strada quotidiana.
Il suo è un mondo “puro e selvatico e melanconico”, per fortuna, e questo coinvolge chi “vede” e lo fa sognare e lo rende audace.
Magnolia Gashy con le sue foto racconta il lato oscuro della femminilità. Niente apologia. Una visione dura, cruda, decisa, eppure anche leggera, sensuale, eterea. Le sue foto scavano le impronte della realtà e, senza diluirle o sbiadirle come fanno tanti, ce le ripropone. A noi che guardiamo tocca l’attenzione al generale e al dettaglio, i toni decisi e le volute sbavature per andare insieme dalla fotografa negli anfratti della corporeità dell’immagine. A suo modo è una rivoluzionaria resistente, infatti la sua fotografia racconta il rapporto tra realtà e artificio. E’ una fotografia che tocca da vicino chiunque voglia guardare il reale e se stesso, infatti mette a nudo l’essere umano e toglie un po’ di polvere al mondo. E’ un modo di documentare il male di vivere e dobbiamo essergliene grati.
Manjola (Magnolia) Gashi, italiana di origine albanese, vive e lavora a Roma. Si occupa da sempre di fotografia. Inizia come fotografa sportiva (Formula Uno, Motocross, MotoGP) per poi dedicarsi quasi esclusivamente alla fotografia artistica. Danza di luce è la sua prima mostra ufficiale.