Attività della Polizia di Stato
Una microcamera inserita nell’occhiello dell’asola di un bottone della camicia, un modem completo di batteria, una connessione internet wi-fi e uno smartphone utilizzato con vibrazione per superare l’esame di scuola guida. E’ quanto hanno accertato gli uomini della Polizia di Stato della Squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Viterbo, denunciando il responsabile.
Tutto nasce da una comunicazione telefonica fatta alla Sezione Polstrada da parte di personale della locale Motorizzazione Civile, con la quale veniva segnalata la presenza, in un’aula nella quale era in corso di svolgimento un esame teorico per il conseguimento della patente di guida di categoria “B”, di un esaminando, di nazionalità italiana, il quale presumibilmente stava sostenendo la prova in modo fraudolento. Infatti, personale di vigilanza della MCTC, durante l’esame, transitando innanzi alla postazione di tale candidato, aveva modo di udire un rumore di vibrazione telefonica; inoltre, era stato notato che il soggetto in questione aveva spostato in maniera anomala lo schermo del PC, al fine di coprire con il corpo la visuale dell’esaminatore. Sul posto veniva inviato personale dipendente la Squadra di P.G che giungeva in loco nel momento in cui si stavano rendendo noti gli esiti degli esami sostenuti dai candidati. Si procedeva ad identificare il candidato sospettato, accertando poi che lo stesso aveva superato il test con due errori.
In considerazione delle attuali attività d’indagine in corso da parte degli agenti appartenenti alla Squadra di P.G. della Sezione Polstrada nei confronti di soggetti che impiegano sistemi fraudolenti, attraverso i quali ottengono dall’esterno suggerimenti per il superamento degli esami, si procedeva ad un controllo del giovane individuato. Lo stesso, attese le circostanze, spontaneamente, consegnava agli operanti una microcamera con antenna collegata ad una batteria. Successivamente consegnava anche un modem portatile per connessione wi-fi internet, completo di batteria e apparato a vibrazione: utilizzando quest’ultimo, infatti, gli venivano comunicate le risposte ai quiz visualizzati da soggetti esterni alla MCTC mediante la citata microcamera applicata su un bottone di una t-shirt dallo stesso indossata.
Il soggetto di sesso maschile veniva quindi accompagnato presso gli uffici della Sezione Polstrada di Viterbo ove veniva sottoposto a perquisizione personale e successivamente denunciato ex art. 1 Legge 475 del 19.04.1925. Sono in corso ulteriori attività di indagine finalizzate all’eventuale individuazione di uno o più complici della persona denunciata.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Viterbo/articolo/14615c0a30e19ceab667700688