Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante durante un servizio straordinario di controllo del territorio ha fermato in via Nonantolana per accertamenti un’autovettura il cui conducente, un giovane italiano di anni 23 incensurato, ha mostrato da subito evidenti segni di agitazione fornendo spiegazioni evasive circa la provenienza dell’autovettura in suo possesso.
Da una immediata verifica in banca dati il veicolo è risultato di proprietà di un sassolese, gravato da numerosi precedenti di Polizia. Per tale motivo, il giovane è stato accompagnato in Questura per verifiche più approfondite. Qui gli agenti della Squadra Mobile lo hanno riconosciuto come assiduo frequentatore di uno stabile di via Attiraglio, abituale ritrovo di individui pregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
Nel corso del controllo sono stati recuperati due mazzi di chiavi, di cui uno appartenente all’abitazione del giovane; circa l’altro mazzo di chiavi il 23enne non ha voluto fornire spiegazioni.
Vista la mancata collaborazione, gli agenti hanno deciso di recarsi presso lo stabile di via Attiraglio per verificare se tali chiavi permettessero l’accesso ad uno degli appartamenti. Dopo aver provato ad aprire la porta di diversi alloggi sono riusciti a trovare la serratura compatibile.
All’interno dell’appartamento, distribuiti nelle tre stanze di cui era composto, sono stati rinvenuti 30kg di hashish, di cui 100 ovuli del tipo “Amnisia”, 22 kg di marijuana, 5,5kg di cocaina e 5 kg di eroina, oltre a materiale atto al confezionamento comprese due presse per la formazione dei “panetti”.
Sono state recuperate e sottoposte a sequestro anche due pistole, una semiautomatica marca Franchi, cal. 7,65, completa di caricatore con inseriti 9 proiettili, una revolver marca Giver Johnson, priva di matricola, 18 proiettili cal. 3,65 compatibili con quest’ultima arma e contenuti in due confezioni sottovuoto a parte, nonché la somma di denaro in contanti pari a 2590,00 euro e tre telefoni cellulari.
Il 23enne, terminati gli adempimenti di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Modena/articolo/11985bfff3a2d61bc699753347