Reggio Calabria, cala il sipario sulla tredicesima edizione del Salone dell’Orientamento

Il Salone dell’Orientamento durante i tre giorni ha visto ben 10000 presenze di ragazzi, provenienti da 50 scuole della Calabria e della Sicilia, 45 seminari; 24 aziende; 500 iscritti ai colloqui di lavoro e 40 espositori. Una edizione ricca di appuntamenti e di workshop per mettere in luce la realtà lavorativa italiana e calabrese in particolare al fine di orientare i giovani nella scelta da compiere sia per gli studi da affrontare o per scegliere il settore lavorativo dove specializzarsi grazie alle offerte messe in campo dalla rete territoriale del Network dell’orientamento (Regione Calabria, Città Metropolitana, Comune di Reggio Calabria, Università Mediterranea, azienda speciale Informa-Camera di Commercio, Ufficio scolastico regionale, Fincalabra, con la grande opera di coordinamento e raccordo svolta dalla Cooperativa Cisme).  Nella terza giornata, dunque, tra i vari seminari l’Anpal (Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro) ha presentato, nell’auditorium Calipari di Palazzo Campanella, i “Risultati a confronto e novità di Garanzia Giovani”. Garanzia giovani – è stato detto – è uno strumento efficace che grazie alle risorse messe in campo ha dato la possibilità a tanti ragazzi fuoriusciti dal sistema scolastico e dal mondo del lavoro, di reinserirsi e trovare occupazione.Su 1,4 milioni di giovani registrati sul portale predisposto ben 77,5% sono stati presi in carico e il 56% di questi sono stati avviati ad interventi i politiche attive del lavoro e ben il 51,4% ha trovato un’occupazione.  Dati interessanti per far capire ai giovani la necessità di specializzarsi e di formarsi anche andando a studiare all’estero. Scegliere la propria professione e il proprio futuro, dunque, è importante per avere chiaro il cammino da affrontare. Proprio per questo è stato molto interessante l’intervento della presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Cinzia Nava che nell’aula “Giuditta Levato” pienissima ha parlato delle scelte che spesso le giovani donne compiono nell’iscrizione all’università. Scelte, – ha detto la Nava – dettate molto spesso dalla convinzione ancora radicata che spetta alla donna occuparsi del lavoro di cura della famiglia e quindi orienta l’iscrizione ad un percorso di studi di indirizzo umanistico, pensando ad un futuro lavorativo che lasci più tempo libero da dedicare al lavoro di cura familiare. Bisogna abbattere questi stereotipi e le giovani donne dovranno capire che devono sentirsi libere di scegliere il percorso da fare. Per questo noi ci battiamo affinché si attivi un welfare efficace per sostenere le donne e offrendo servizi alla collettività. Le disparità di genere devono essere sconfitte. Ancora, nella ricca giornata del Salone, si è affrontato con l’avvocatessa e giudice onorario del Tribunale di Reggio Calabria Titti Grillo il tema della devianza minorile e le esperienze a confronto per cercare di intervenire preventivamente. Il professional day, lo spazio dedicato al lavoro e alle professioni, in collaborazione con l’azienda speciale IN.FORM.A della Camera di Commercio di Reggio Calabria, il Servizio Eures della Regione Calabria , il servizio Job Placement dell’Università Mediterranea, è stato molto utile per i giovani in cerca di lavoro. L’appuntamento adesso è per sabato 24, per il Salone Scuole Medie Under 14, sempre a Palazzo Campanella.

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