(DIRE) 21 Nov. – La Lega ottiene l’accantonamento dell’emendamento al ddl anticorruzione sull’agente provocatore. E’ il segretario Matteo Salvini ad alzarsi a seduta in corso, andare insieme al capogruppo leghista Riccardo Molinari dal ministro di giustizia Alfonso Bonafede e dal vicepremier Luigi Di Maio e chiedere di prendere tempo sulla discussa norma che disciplina l’introduzione dell’agente provocatore nelle inchieste sui reati della Pubblica amministrazione. Fonti della Lega confermano all’agenzia Dire la dinamica dei fatti in aula. Sulla norma le opposizioni hanno a lungo invitato il governo a ragionare sul fatto che i sindaci sarebbero esposti ad accuse e intimidazioni. Un passaggio che Salvini ha ascoltato con attenzione. Subito dopo infatti si e’ alzato ed e’ andato a parlare col suo capogruppo Molinari, e poi con Bonafede e Di Maio. A quel punto il sottosegretario Vittorio Ferraresi ha preso la parola ed ha annunciato che il governo e’ per l’accantonamento. (Rai/ Dire) 17:44 21-11-18