(DIRE) Roma, 17 Nov. – “Chi ha l’autorità di Governo deve proporre soluzioni il più possibile condivise, senza limitarsi a sollevare questioni”. Lo afferma il presidente dell’autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, in un’intervista al Corriere della Sera. Cantone non vede rischi di infiltrazioni della camorra nell’ipotesi di un nuovo termovalorizzatore. “Non lo ritengo un argomento convincente. Non mi risulta che ad Acerra ci sia stato questo problema, mentre è vero che i clan hanno in mano la gestione dei trasporti e dunque se si arriva all’emergenza è quello il settore che può causare maggiori rischi. Senza dimenticare il problema legato alla rimozione delle ecoballe”. Raffaele Cantone non condivide tuttavia il piano illustrato dal vicepremier Matteo Salvini di costruire un termovalorizzatore in ogni provincia: “Altri quattro impianti mi sembrano eccessivi, ma almeno su uno si potrebbe ragionare. Anche a me non piace: ha un grosso impatto paesaggistico e so bene che l’ideale sarebbe una soluzione alternativa che a oggi però nessuno propone concretamente. Con chi dissente bisogna confrontarsi ma poi una decisione va presa, anche assumendosi le proprie responsabilità, per evitare di restare in balia dell’emergenza”. (Rai/ Dire) 08:51 17-11-18
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