In data 9/11/2018 si è tenuto, presso il Liceo Artistico “F. Melotti” di Cantù, il primo incontro del progetto TALKS che ha lo scopo di fornire agli studenti di Discipline progettuali – Design Moda un confronto con le realtà imprenditoriali dell’universo moda ed avere una visione a 360° dei multiformi aspetti e problemi che la creazione, sviluppo, proposta e commercializzazione di una collezione comporta. Relatore del primo incontro è stato Anton Giulio Grande, Haute Couture Stylist, uno degli stilisti preferiti dalle star della TV e dello spettacolo. Conosciuto durante il concorso di “Moda e Formazione” di Senigallia 2018, è stato invitato a tenere questo speech dalla prof.ssa Laura Marino (docente di Discipline progettuali – Design Moda) che lo ha accolto, con le le prof.sse Sabrina Amati (vice-preside) e Isa Soldati (vice-preside), e guidato in una visita della scuola. Durante la visita, di grande impatto emotivo sono stati i volumi storici ed antichi presenti nella biblioteca interna “Norberto Marchi” ed il pizzo esposto all’ingresso. Il pizzo è una delle lavorazioni tradizionali di Cantù ma anche uno degli elementi sempre presenti nelle creazioni dello stilista. Subito dopo sono stati visitati la mostra dedicata a Guido Facchetti, allestita nella stessa biblioteca, il museo interno del legno e alcuni dei laboratori della scuola. La visita è stata molto apprezzata da Anton Giulio Grande che è rimasto piacevolmente sorpreso della lunga storia (ormai ultracentenaria) della scuola e dalle preziose testimonianze conservate al suo interno. La breve visita si è conclusa con la promessa di rivederlo per potergli mostrare la collezione di pizzi e di merletti custodita nel Liceo. L’incontro con gli alunni è iniziato con la classica foto di gruppo, seguita dalla visione di un breve video in cui AGG ha fornito un assaggio dei suoi abiti di Haute Couture che hanno incantato gli alunni. Al termine della proiezione è iniziata una fitta sessione di domande a cui si è sottoposto rispondendo sempre e senza nascondersi dietro risposte preconfezionate o di circostanza. Anche in questa fase il coinvolgimento degli alunni è stato corale: ognuno di loro ha fatto almeno una domanda e solo l’approssimarsi dello scadere dell’orario scolastico ha chiuso questa fase. Gli ultimi minuti sono stati dedicati ad un confronto ancora più diretto tra AGG e gli alunni, che gli hanno mostrato i lavori fatti (outfit e moodboard) ricevendo complimenti e suggerimenti per le realizzazioni. Alle 14:10 abbiamo lasciato l’istituto per un veloce pranzo. Subito dopo Anton Giulio Grande è stato accompagnato a Milano dove lo attendevano altri impegni.
Conclusioni
Esperienza molto positiva, considerata da entrambi come il punto di partenza per altri incontri o workshop futuri. Da un breve confronto con le colleghe, ci siamo trovate d’accordo nel definirlo “una persona moderna con modi d’altri tempi”. Anton Giulio è una persona di grande sensibilità, che ha mostrato attenzione e cortesia verso ogni persona che ha incontrato. Per lui l’eleganza non nasce da un mero fatto estetico ma che è parte del suo essere. Ha spiegato agli alunni come sia la passione a guidare il suo lavoro, passione che non prevede un corso di laurea. Pur avendo come passione la moda la sua formazione scolastica è passata attraverso degli studi umanistici: Liceo Classico prima e laurea in Lettere dopo. Questa passione è stata coltivata in contemporanea agli studi universitari sia tramite corsi all’estero che lavorando ed è culminata con la prima sfilata a soli 23 anni quando ha presentato una sua collezione nella cornice di Piazza di Spagna. Ad una domanda degli alunni ha risposto che la passione e l’amore per il suo lavoro sono una parte imprescindibile del suo essere e per il quale ha immolato tutto il suo tempo e la vita privata. E si immagina quando sarà anziano, impegnato con “l’ago in mano cucendo uno dei suoi abiti”, finché avrà un briciolo di energia. Tra i molti consigli dati agli alunni, ne voglio ricordare alcuni: siate curiosi: guardate ogni cosa con gli occhi liberi da ogni filtro perché ogni cosa può essere fonte di emozione e di ispirazione. Oggi ho visto delle cose bellissime nel vostro museo e non è detto che non possano diventare fonte di ispirazione. studiate greco e latino: ovvero studiate la nostra storia perché comprendere da dove arriviamo ci aiuta a capire dove andiamo. lasciatevi guidare dalla passione e dall’amore.