Il marito: ‘Strategia per tenerla in , non si arriverà a processo’
(DIRE) Roma, 12 Nov. – I giudici de Il Cairo hanno disposto altri 45 giorni di detenzione preventiva per Amal Fathy, la moglie di Mohamed Lofty, consulente legale della famiglia di Giulio Regeni, lo studente trovato barbaramente ucciso nel 2016, e su cui pesa il sospetto delle forze di sicurezza egiziane.
A darne notizia alla giornalista di ‘Articolo 21′, Antonella Napoli, è stato Lofty stesso, secondo cui il vero processo “non partirè mai. E’ solo un modo per tenerla in carcere”. “Ora ricorreremo in appello- ha aggiunto Lofty- Se il ricorso verrà respinto, trascorrerà altri 45 giorni in carcere. Dopo questo potrebbe riceverne altri 45 e ciò si può ripetere fino a farle trascorrere due anni dietro le sbarre (in detenzione preventiva). Ad oggi, ha già passato 5 mesi in cella”. Fathy è stata accusata di appartenenza a un movimento terroristico, diffusione di “idee terroristiche” e pubblicazione di notizie false.(Alf/ Dire) 20:24 12-11-18