Dopo 4 mesi è ancora emergenza da Delta a Staiti e Kogi (DIRE) 9 Nov. – A quasi quattro mesi dall’inizio delle alluvioni in Nigeria, la Croce rossa internazionale (Ifrc) ha diffuso un video con cui testimonia che, nelle aree colpite, l’acqua invade ancora centri abitati, strade e campi coltivati, causando disagi e sofferenze a quasi due milioni di persone. Per dare sostegno di base ad almeno 300mila persone, la Croce rossa stima che servano circa 4,7 milioni di euro. A meta’ luglio forti piogge hanno fatto esondare fiumi e corsi d’acqua negli stati di Niger, Kogi, Anambra e Delta, ma l’emergenza umanitaria secondo l’Ifrc “viene ignorata dal mondo”. “Quasi due milioni di persone sono state colpite”, calcola la Croce rossa, mentre “decine di migliaia di case sono state distrutte e oltre 200mila risultano sfollate”. L’organizzazione avverte che “senza aiuti, crescono i timori per la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico”, nonche’ “per la salute”. Come mostra anche il filmato, molte aree sono sott’acqua, e cio’ aumenta il rischio “del diffondersi di malattie”, veicolate proprio “da zanzare e acqua”. L’Ifrc sottolinea poi che “nonostante la risposta di varie organizzazioni umanitarie e del governo, alcune comunita’ remote sono ancora tagliate fuori dagli interventi, poiche’ difficili da raggiungere: le case sono ancora sommerse dall’acqua e l’accesso e’ possibile solo tramite imbarcazioni”. (Alf/ Dire) 17:44 09-11-18