(DIRE) 2 Nov. – “Vogliamo dire addio alla malapolitica che ha governato per anni facendo gli interessi di chissa’ chi. I cittadini hanno tutto il diritto di sapere nomi, cognomi e cifre di chi paga i partiti. Ne abbiamo lette tante: fondazioni, pseudo associazioni, aziende e industrie agroalimentari, del gioco d’azzardo, della farmaceutica che per anni hanno elargito soldi a volonta’ ai partiti politici, pur di tutelare i propri interessi, mascherandosi e nascondendo le loro identita’ a tutto il Paese”, spiega Anna Macina, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Costituzionali alla Camera. “Non faremo alcun passo in dietro sulla norma che riguarda la trasparenza dei partiti e dei loro finanziamenti contenuta nel ddl anticorruzione. Lo abbiamo promesso ai cittadini, scritto nero su bianco nel contratto di governo e siamo pronti a farlo, nonostante l’opposizione inizi a storcere il naso a questa norma che chiaramente mette la parola fine a migliaia di finte donazioni, che in realta’ nascondono ben altro”, prosegue Macina. “Tutte le fantomatiche fondazioni, direttamente o indirettamente collegate a partiti politici, dovranno uscire allo scoperto perche’ gli elettori hanno diritto di conoscere gli interessi economici che si celano dietro quei partiti. Gli autori dei finanziamenti avranno finalmente un volto, mentre i gruppi parlamentari non potranno piu’ ricevere contributi, prestazioni gratuite o altre forme di sostegno, a meno che non vengano pubblicate online. Inoltre, nessun contributo potra’ essere dato da persone che vivono all’estero e non iscritte nelle liste elettorali o private del diritto di voto”. “L’articolo 7 del ddl corruzione, non solo rimane li’ e non si tocca, ma sara’ anche il punto centrale di un decreto che vuole scardinare pezzo dopo pezzo un sistema politico marcio a cui Governo del Cambiamento mettera’ la parola fine”, conclude il capogruppo M5S. (Rai/ Dire) 17:41 02-11-18 NNNN