È da troppo tempo ormai che il più grande presidio ospedaliero dell’area grecanica versa in condizioni di assoluto degrado, non più in linea con le molteplici esigenze di un bacino di utenza vastissimo. La chiusura nel corso degli anni di vari reparti,ha portato al collasso quasi totale dell’intera struttura, mettendo spesso davanti ad evidenti disagi, pazienti costretti a sobbarcarsi parecchi chilometri per raggiungere l’ospedale più vicino. Visto il persistere di una situazione non più prorogabile, i coordinatori dell’area grecanica del Movimento Nazionale per la Sovranità, Pino Casile e Domenico Altomonte, nei prossimi giorni chiederanno un incontro ufficiale ai vertici della sanità calabrese e se dovesse rendersi necessario, saranno pronti a scendere in piazza al fianco di quanti volessero partecipare a far valere le ragioni di una intera comunità. Così come successo a Locri nei giorni scorsi, ci si auspica che anche Melito Porto Salvo si renda protagonista di una civile ma sentita protesta.
MNS. I coordinatori dell’area grecanica chiederanno incontro ufficiale a vertici sanità calabrese
Domenico Altomonte