La Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore di circa 25 milioni di euro. Sarebbero riconducibili ad un noto imprenditore reggino, impegnato nel commercio di casalinghi e alimentari. La DIA avrebbe accertato la sua contiguità con la ‘Ndrangheta reggina e in particolare con la famiglia dei Labate. Confiscati 4 grandi supermercati, magazzini per oltre 3.000 mq, 7 immobili e disponibilità finanziarie. Per l’imprenditore è scattato l’obbligo di soggiorno per 3 anni. Questo è quanto riporta Rainews.
FMP