Asti. Denunciata escort albanese sorpresa a rubare in casa dell’amante

La Polizia di Stato – Squadra Volanti della Questura di Asti ha denunciato una cittadina albanese di trent’anni resasi responsabili dei reati di furto, utilizzo indebito di carte di credito e ricettazione. La Sala Operativa della Questura di Asti, nel fine settimana, inviava le Volanti in Frazione Quarto Inferiore in quanto, dalla Questura di Firenze, era giunta una segnalazione circa la presenza di un’autovettura, modello MERCEDES Classe C 220D, rubata ad un cittadino italiano, residente nel capoluogo toscano, da parte di una donna albanese.

La Volante, giunta repentinamente sul posto, rinveniva il veicolo regolarmente parcheggiato ai margini della S.P. 14, in prossimità di un affittacamere. Nelle immediate vicinanze dell’autovettura, gli agenti individuavano la giovane albanese la quale riferiva di essere una “escort” e di trovarsi in quella zona per lavoro.

Gli operanti recuperavano le chiavi del veicolo e procedevano quindi alla perquisizione del mezzo, rivenendo a bordo i documenti e vari oggetti di proprietà dell’intestatario dell’autovettura, nonché una carta di credito, a lui intestata, con la quale la donna aveva indebitamente effettuato un prelievo di 500 euro presso uno sportello bancomat di Firenze.

Nella borsa della donna, invece, veniva rivenuto un mazzo di chiavi di una “Jeep” oltre al denaro contante dello stesso importo del prelievo illecito poco prima effettuato. Gli agenti, effettuando un giro di perlustrazione in zona, rintracciavano la Jeep, modello Grand Cherokee, intestata ad un altro cittadino fiorentino, anch’esso provento di furto. Tale autovettura risultava carica di materiale meccanico, marca UMG, di proprietà dell’intestatario della Mercedes.

Successivi accertamenti presso la struttura alberghiera di Quarto Inferiore consentivano di appurare che la donna era giunta in zona in compagnia di tre connazionali, riusciti a fuggire in tempo prima dell’intervento delle Volanti.  La donna, dopo gli accertamenti di rito, veniva denunciata per i reati di furto, ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. Il materiale rinvenuto sul veicolo, strumenti di precisione per la lavorazione del ferro del valore di oltre 15.000 €, veniva debitamente sequestrato e restituito insieme alle due autovetture agli aventi diritto. Sono in corso accertamenti tesi a rintracciare e denunciare i connazionali della donna.

 

comunicato stampa – fonte  —  http://questure.poliziadistato.it/Asti/articolo/8185bd0280590e48096600392

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