Più sperequazioni territoriali: Bolzano e Trento prime, Messina in fondo. 18 Ott. – Al Sud, nonostante tre scuole su 4 siano in area a rischio sismico, solo un istituto su quattro risulta costruito secondo criteri antisismici e non si pratica la necessaria prevenzione. È la fotografia sullo stato del patrimonio edilizio scolastico e dei servizi educativi Ecosistema Scuola 2018, presentato da Legambiente nell’istituto Casanova di Napoli nel corso del Forum Scuola. Su un panorama di 5725 edifici in Italia, quasi la meta’ sono stati costruiti prima degli anni ’70, cioe’ prima dell’entrata in vigore di normative come quella antisismica e per il collaudo statico. Di quelle edificate prima del 1970, il 46,8% ha bisogno, secondo Legambiente, di interventi urgenti di manutenzione. Al Sud la situazione e’ particolarmente critica: la verifica di vulnerabilita’ sismica e’ stata eseguita solo sul 27,4% degli edifici del Sud e sul 2,4% delle scuole delle isole sebbene 3 scuole su 4 al Sud siano in area a rischio sismico. E a una maggiore fragilita’ territoriale sismica si uniscono i minori controlli: in Sicilia, dove quasi tutte le scuole (il 98,4%) e’ in area a rischio sismico, solo il 2,4% degli istituti e’ interessato da vulnerabilita’ sismica. Al Centro e al Nord le percentuali sono del 50,9% e del 35,3%, dati che testimoniano che ci sono sempre maggiori sperequazioni fra i territori, con il patrimonio scolastico del settentrione piu’ controllato, sicuro e mantenuto. Particolarmente virtuose in termini di sicurezza le citta’ di Bolzano e Trento, dove tutti gli istituti presentano certificazioni di agibilita’, collaudo statico, prevenzione incendi, agibilita’ ed effettuano monitoraggio per radon e amianto. A chiudere la classifica ci sono invece le citta’ di Reggio Calabria, Palermo, Latina, Foggia e Messina. L’unica citta’ del Sud che Legambiente considera virtuosa e’ Cosenza, che si colloca al 17esimo posto nella classifica Ecosistema Scuola, mentre Ragusa (48°) e’ un esempio positivo nella ricezione e spesa di fondi regionali per la manutenzione straordinaria. (Nac/Dire) 10:50 18-10-18 NNNN