Luanda nega tutte le accuse e dichiara: rimpatrio volontario (DIRE) Roma, 17 ott. – Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha denunciato l’espulsione violenta di migliaia di cittadini da parte delle autorita’ angolane. Autorita’ e migranti congolesi hanno testimoniato pubblicamente contro le azioni delle autorita’ angolane che hanno ucciso decine di persone. “Il governo condanna le violazioni dei diritti umani e la perdita di vite umane provocate dalle espulsioni” ha dichiarato Lambert Mende, portavoce del governo congolese, in una nota pubblica. Quest’ultimo ha anche ricordato come i due paesi hanno firmato un accordo per permettere la libera circolazione di persone fra i due Paesi, implicando che il governo angolano non aveva alcun diritto a rimpatriare i migranti. Le diverse accuse sono state categoricamente negate dal governo di Luanda. Secondo il quale i migranti sono stati rimpatriati su base volontaria e non obbligati come suggerisce l’accusa di Kinshasa. Secondo i dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, duecentomila migranti congolesi sono stati rimpatriati dall’Angola nelle ultime tre settimane. (Est/ Dire) 18:24 17-10-18