Carabinieri rintracciano e bloccano un tunisino
(DIRE) Roma, 12 Ott. – Violenza sessuale e sequestro di persona. Di questi reati è indiziato un cittadino tunisino del 1998 già sottoposto a divieto di dimora nella città di Roma. A bloccarlo i Carabinieri della stazione Nomentana. L’allarme è scattato ieri pomeriggio quando una cittadina della Slovacchia, 38enne, si è recata dai Carabinieri di Piazza Dante e ha dichiarato di essere stata vittima di violenza sessuale e non solo. La donna ha raccontato che i fatti si sarebbero consumati il giorno 8 Ottobre nell’accampamento gestito da Baobab Experience, adiacente allo scalo ferroviario di Tiburtina. Nella tendopoli, la donna ha riferito di essere stata invitata da un arabo, da poco arrivato nell’accampamento, di nome M., nella sua tenda. Dopo aver accettato, i due avrebbero iniziato a bere alcolici e poi la donna sarebbe stata costretta ad avere un rapporto sessuale non consenziente. Quando poi avrebbe deciso di andarsene, sempre secondo quanto riferito dalla vittima, l’uomo l’avrebbe colpita alla testa con un bastone costringendola a rimanere nella tenda per tutta la notte. Solo la mattina del 9 ottobre, fingendo di doversi recare in bagno, la donna sarebbe riuscita a fuggire dalla morsa del suo aguzzino. Immediato il sopralluogo dei Carabinieri al Tiburtino, dove hanno rintracciato l’uomo e lo hanno bloccato e condotto a Regina Coeli per le verifiche del caso. Sequestrati anche la coperta e gli indumenti ritrovati all’interno della tenda. (Ago/ Dire) 12:37 12-10-18