(DIRE) Roma, 12 Ott. – L’Unicef accoglie con favore il rilascio di 833 bambini dalle fila del Civilian Joint Task Force (Cjtf) a Maiduguri, nel nordest della Nigeria, come parte del suo impegno a porre fine e a prevenire il reclutamento e l’utilizzo di bambini. Questo è il primo formale rilascio di bambini dal Cftf da settembre 2017 quando il gruppo ha firmato un Piano d’Azione in cui si impegnava a mettere in atto misure per porre fine e prevenire il reclutamento di bambini (secondo le disposizioni del Rapporto Annuale del Segretario generale delle Nazioni Unite sui Bambini e i Conflitti Armati sul reclutamento e l’uso dei bambini). “Il rilascio di questi bambini dal Cjtf mostra l’impegno a implementare le disposizioni del Piano d’Azione e a rispettare il diritto umanitario internazionale, le leggi sui diritti umani e altre legislazioni regionali e nazionali per proteggere i diritti dei bambini”, ha dichiarato Pernille Ironside, Vice rappresentante Unicef in Nigeria e Copresidente della Task Force delle Nazioni Unite sul Monitoraggio e la Reportistica delle gravi violazioni dei diritti dei bambini (Ctfmr). “Questa è una pietra miliare importante nel porre fine al reclutamento e l’utilizzo di bambini, ma molti altri bambini sono ancora tra le fila di altri gruppi armati in ruoli di combattimento o supporto. Chiediamo a tutte le parti di smettere di reclutare i bambini e lasciarli liberi di essere bambini”. Da quando è stato firmato il Piano di Azione, i membri del Ctfmr hanno realizzato operazioni congiunte di verifica sul campo per accertare la presenza e l’associazione dei bambini nelle strutture di comando e nelle fila del Civilian Joint Task Force. Ad oggi, un totale di 1.469 bambini (1.175 ragazzi e 249 ragazze) associati al Civilian Joint Task Force sono stati identificati nella città di Maiduguri. L’Unicef continua a lavorare a stretto contatto con le autorità statali per supportare l’implementazione dei programmi di reintegro per i bambini rilasciati oggi e di tutti quelli colpiti dal conflitto in corso. Dal 2017, l’UNICEF ha supportato il reintegro a livello sociale ed economico di più di 8.700 bambini rilasciati da gruppi e forze armate, aiutando a rintracciare le loro famiglie, facendoli ritornare alle loro comunità e offrendo loro supporto psicosociale, istruzione, corsi di formazione, apprendistato informale e opportunità per migliorare i loro mezzi di sussistenza. (Red/ Dire) 13:39 12-10-18
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