(DIRE – Notiziario settimanale Regioni) Trieste, 6 Ott. – La maggioranza nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato senza problemi, con 26 voti contro i 19 dell’opposizione, la proposta di legge nazionale per la reintroduzione dell’obbligo del servizio militare o civile. Una discussione durata tutta prima metà della giornata nella quale i consiglieri del Pd, Cittadini, Open Sinistra Fvg e Patto per l’autonomia hanno insistentemente sottolineato l’anacronismo della leva e la sua inutilità come strumento educativo e formativo dei giovani. Nel corso dell’esame l’Aula ha accolto l’emendamento del consigliere di Fratelli d’Italia-An, Alessandro Basso, che rafforza le finalità educative e formative del servizio nei confronti della società, con l’obiettivo di realizzare i massimi valori di solidarietà e collaborazione tra i cittadini. Approvati anche due emendamenti del capogruppo leghista, Mauro Bordin. Il primo per estendere il rinvio o la dispensa dal servizio in caso di frequentazione di master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione. Il secondo limita l’obbligo a tre mesi di servizio per gli studenti universitari e post universitari, che entrano nel mondo del lavoro in età più avanzata. (Red/ Dire) 08:09 06-10-18
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