“La sesta sezione della Suprema Corte di Cassazione ha accolto, in data 3 Ottobre scorso, il mio ricorso presentato a mezzo degli avvocati Carlo Arnulfo e Giuseppe Lo Presti, contro una precedente sentenza del Tribunale di Messina. I giudici della Corte hanno motivato con formula piena e senza neppure rinvio, sostenendo che ” il fatto non sussiste”, evidenziando che l’ azione penale neppure poteva essere avviata ed hanno condiviso le tesi della stessa Pubblica Accusa. Per il sottoscritto, che sapeva di essere innocente, questa non è una novità. Lo è certamente per quella parte di stampa che in tv, e su alcuni giornali , dopo le sentenze di merito, senza aspettare il terzo grado, violando principio della presunzione di innocenza, in buona o cattiva fede, hanno costruito contro di me processi mediatici che hanno turbato la mia serenità e quella della mia famiglia. Non ho mai vacillato, sapendo di aver operato correttamente, sorretto dall’affetto dei miei cari che ringrazio, dalla fede nel Signore e dalla competenza dei miei legali. Questa pronuncia, che mi libera definitivamente da ogni sospetto e pendenza, mi da stimolo ad impegnarmi ancora di più in politica alla ricerca del bene comune. Con fiducia, posso dire che esiste un giudice a Berlino”: lo afferma in una nota il Sen. di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò
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