Si trova ai domiciliari il 52enne arrestato da personale della Polizia di Stato per tentata estorsione. I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando una donna, dipendente di una società cooperativa, denunciava ad agenti della Squadra Mobile – Sez. Reati Contro il Patrimonio e la PA – di aver ricevuto dall’uomo un messaggio WhatsApp con il quale la minacciava di divulgare un filmato che la ritraeva mentre consumava un rapporto sessuale con il suo datore di lavoro, se non avesse convinto quest’ultimo a cedergli le quote societarie oppure ad acquisire le sue quote alle sue condizioni economiche.
La donna dichiarava, altresì, di essere impiegata presso la Cooperativa di cui l’arrestato è socio di minoranza e di aver ricevuto tali messaggi WhatsApp, dopo avere avuto effettivamente dei rapporti intimi con il datore di lavoro, presso gli uffici della Società di cui l’uomo è amministratore.
Dall’attività di indagine è emerso che, nell’ultimo periodo, tra i due soci erano nati dei contrasti circa la gestione della Cooperativa, tanto che lo scorso Agosto, in località di Tito, il cinquantaduenne, incrociata l’autovettura dell’amministratore, dopo averlo costretto a fermarsi bloccandogli la strada, lo aggrediva colpendo ripetutamente il veicolo di quest’ultimo e minacciandolo di morte.
comunicato stampa fonte — http://questure.poliziadistato.it/Potenza/articolo/13065baf23ef2c3d6111540339