Nella giornata di ieri gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia hanno denunciato in stato di libertà un cittadino Pakistano di 24 anni, beneficiario del progetto di prima accoglienza, per il reato di violenza sessuale nei confronti di altra rifugiata nigeriana, di anni 25.
I fatti traggono origine dalla denuncia della donna, coniugata e madre di una bambina piccola, la quale lamentava di aver ricevuto da parte del pakistano offerte di denaro e lavoro in cambio di prestazioni sessuali.
Ma nonostante il rifiuto, l’uomo passava alle vie di fatto cominciando a molestarla. La specifica attività investigativa della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Tarquinia, volta anche alla ricostruzione della personalità del soggetto, ha consentito di appurare che lo stesso, già in altre circostanze aveva mostrato particolari attenzioni sessuali nei confronti di altre donne.
Ma non solo. A carico del pakistano si erano già registrati atteggiamenti reattivi e violenti nei confronti dei propri connazionali, tanto che era già stato richiamato ufficialmente a tenere un comportamento corretto alla fine del 2017. L’ultima denuncia aggrava la posizione dello straniero, già destinatario di un provvedimento di rigetto della protezione internazionale emesso dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Roma, avverso il quale lo stesso ha presentato ricorso. Continueranno scrupolosi ed incessanti i servizi della Polizia di Stato volti a stroncare ogni tipo di reato sul litorale viterbese.
comunicato stampa fonte — http://questure.poliziadistato.it/Viterbo/articolo/14615ba0bc0d92266051984775