“Chiunque sia stato al potere, di destra, sinistra o centro, non ha mai ritenuto una priorità la lotta alle mafie”. Questa una delle frasi più incisive che Nicola Gratteri, Procuratore di Catanzaro, ha espresso alle Giornate del lavoro organizzate dalla CGIL a Lecce. Ma anche in maniera provocatoria Gratteri propone di sciogliere la DIA in quanto si occupa degli stessi casi che sono già trattati dalla Squadra Mobile o un da reparto operativo dei Carabinieri. Un procuratore antimafia che, a tutto campo, insiste sulle poche risorse destinate alle Forze dell’Ordine per fare fronte alle mafie ed al malaffare organizzato, e continua: “La legislazione italiana è la migliore del mondo, ma è sempre arrivata il giorno dopo una strage. Non c’è mai stato un Governo, mai un Parlamento, che abbiano pensato in modo sistematico di sistemare i codici” (cit Rainews). Infine Nicola Gratteri, lamenta di essere alle volte impossibilitato a fare delle indagini a causa della mancanza di personale. Situazioni che farebbero rivoltare nella tomba anche Falcone e Borsellino uomini che hanno dato la vita per combattere la Mafia. “Dal 2010 le assunzioni delle forze dell’ordine sono bloccate. Non possiamo aspettare altri tre anni per un concorso”
FMP