A cura degli assessori e dei consiglieri di maggioranza dell’amministrazione Falcomatà
In relazione a quanto pubblicato da Nuccio Pizzimenti e dal consigliere comunale Dott. D’Ascoli, su stampa e sul profilo personale Facebook del primo, nell’intento artatamente dichiarato, che se fosse vero sarebbe lodevole, di denunciare presunte spese pazze ai danni dei cittadini, ma già dalla falsità dei dati forniti si comprende che non è questa la loro volontà, sono innanzitutto necessarie alcune fondamentali precisazioni sui dati obiettivi che i sopraindicati mostrano di non conoscere e, anzi, di volere volutamente omettere.
Preliminarmente, però, si evidenzia che l’acquisto di tutti i beni e servizi da parte del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria è avvenuto previa procedure ad evidenza pubblica, dalla filodiffusione, ai service per gli spettacoli, alle luminarie, giochi pirotecnici, fino ai due concerti aperti al pubblico di sabato 08 e martedì 11 settembre. Nello specifico, si rappresenta che a seguito della procedura ad evidenza pubblica esperita dal Settore Sviluppo Economico della Città Metropolitana, “avviso pubblico esplorativo per manifestazione di interesse per l’acquisizione di proposte di eventi di spettacolo di rilievo internazionale, nazionale e locale” sono state acquisite n°8 proposte di spettacoli, tra cui quella per lo spettacolo di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, per un importo di € 79.200,00, comprensivi di cachet degli artisti (oltre 20), servizi audio/luci, ospitalità e transfert, ENPALS e I.V.A.. A queste spese si devono aggiungere € 3.600,00 oltre I.V.A. per oneri SIAE, € 1.500,00 oltre I.V.A. per gruppo elettrogeno supplementare ed € 2.500,00 oltre I.V.A. per servizi allestimento camerini attrezzati con catering e arredi. Dunque, il totale della spesa ammonterà ad € 88.472,00 e non, come dichiarato in maniera non veritiera dagli esponenti forzisti, € 110.000,00 per il solo cachet del Maestro Renzo Arbore.
Quanto, invece, al concerto del cantante Ermal Meta, previsto per martedì 11 settembre, servizio acquistato dal Comune di Reggio Calabria, esclusivamente grazie ai contributi economici di Città Metropolitana e Regione Calabria, ribadito che anche questa scelta è seguita ad una procedura ad evidenza pubblica, il costo totale è di € 66.000,00, compresi cachet artista, viaggio, transfer, vitto e alloggio dell’artista, backline, allestimento, service audio/luci, facchinaggio, gruppo elettrogeno ed I.V.A.. Costo in linea con quelli nazionali di questa estate, infatti, dove le amministrazioni comunali hanno corrisposto cifre inferiori, non si è trattato di concerti gratuiti per il pubblico ma è stato pagato un biglietto ad integrazione, dunque, questi non possono essere oggetto di raffronto se non si valutano altri elementi quali la durata della performance artistica, ingresso a pagamento, competenza dell’incasso dei biglietti o contributo di altri enti per la realizzazione dell’evento.
Quelli che precedono sono i fatti obiettivi ignorati dai signori Pizzimenti e D’Ascoli e ne evidenziano l’ignoranza o peggio la totale mala fede considerato che non avendo altri validi argomenti per contrastare l’azione amministrativa dell’amministrazione guidata dal Sindaco Falcomatà sono costretti a mistificare la realtà. Quanto, invece, alle fantasiose affermazioni secondo le quali le due amministrazioni avrebbero dovuto contattare direttamente i management degli artisti per contrattare il prezzo delle loro prestazioni artistiche, evitando così il costo della mediazione dei promoter, dimostrano, ulteriormente, la totale ignoranza in materia di pubblica amministrazione, di chi in queste ore si permette di sproloquiare accusando di reati gravissimi le amministrazioni guidate dal Sindaco Falcomatà.
Dalla lettura della nota emerge che il fine che muove i signori sopra indicati è la tutela dell’interesse dei cittadini reggini, intento senz’altro lodevole ma da soddisfare innanzitutto fornendo alla loro conoscenza dati veri e soprattutto che questa amministrazione è stata costretta all’aumento delle tasse ed imposte comunali per porre riparo a tutti gli illeciti commessi dalle precedenti amministrazione che hanno depredato la collettività di ingente risorse. Si precisa, infine, che le somme utilizzate per la realizzazione di tutti i festeggiamenti civili per la Madonna della Consolazione sono state interamente messe a disposizione dalla Città Metropolitana, attingendole dai capitoli di spesa relativi al Marketing Territoriale e sviluppo turistico, e dalla Regione Calabria.
È, infatti, innegabile che le festività mariane rappresentano una grande vetrina per l’intera Città Metropolitana e la Città Capoluogo che diventa durante il periodo mariano meta di diverse centinaia di migliaia di turisti e fedeli che contribuiscono a rivitalizzare l’asfittico tessuto economico cittadino. L’organizzazione di eventi di rilievo nazionale, nel ferreo rispetto delle regole amministrative e contabili e degli equilibri di bilancio, è uno dei pochi strumenti a disposizione degli enti locali per dare respiro agli esercenti attività commerciali, ricettive e di ristorazione che beneficiano dei aumento delle presenze in città.
Tanto chiarito, è evidente che le gravi accuse diffamatorie che alludono all’ipotesi che gli spettacoli musicali, offerti dalla Città Metropolitana e dal Comune di Reggio Calabria, siano stati acquistati a prezzi “gonfiati” rispetto al loro reale costo per chissà quale fine, prospettando un danno erariale oltre ad essere un reato penale (sic!) ed un illecito contabile, si respingono con forza e per tale ragione si provvederà a tutelare l’immagine delle amministrazioni dinanzi alla autorità giudiziaria denunciando per diffamazione chiunque, non avendo altri strumenti, diffama il Sindaco Falcomatà e le amministrazioni da lui guidate.
Reggio Calabria 8 settembre 2018