Vienna 10:35 – Dopo la chiusura dell’ECOFIN tenutosi a Vienna nelle dichiarazioni ai giornalisti ecco che arriva una “frecciatina” al nostro governo in merito alla stesura della prossima finanziaria. A lanciarla è stato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici rispondendo a una domanda sull’Italia che ha dichiarato: “Voglio credere che realismo e pragmatismo si affermeranno”, l’Italia deve avere “un bilancio che consenta di ridurre il suo debito pubblico perché se vuoi investire in Italia ci vuole meno debito e più capacità d’investimento e per questo continuo a chiedere finanze pubbliche serie.
Sono contro l’austerità ma austerità è una cosa, mancanza di serietà un’altra”. Più che una frecciatina, se si leggono bene i vocaboli usati, parrebbe una alabardata, alla quale replica il ministro dell’economia Giovanni Tria in modo pacato, realista e pragmatico: “ripeterò quello che ho sempre detto, che è quello che sarà fatto”(Ansa.it). Ci si domanda ora come la metteranno i due vicepremier, nonché ministri e soprattutto leader dei due partiti di maggioranza, in merito alle promesse elettorali fatte, perché non dimentichiamolo che per mantenerle almeno in parte bisogna creare deficit, cosa che all’UE non piace.