Interna alla rossa, accessibile solo con nulla aosta procura
(DIRE) Genova, 30 Ago. – Non ci sono solo alcune correzioni tecniche alla definizione della “zona rossa” attorno ai resti del ponte Morandi a Genova. La nuova ordinanza firmata questa mattina dal sindaco Marco Bucci prevede, come anticipato nei giorni scorsi, anche la costituzione di una sorta di “zona nera”, ovvero un’area più ristretta interna alla “rossa” dedicata esclusivamente alle esigenze di giustizia e di esclusiva competenza della Procura di Genova. Nella “zona rossa”, invece, hanno diritto di accesso libero i consulenti tecnici della Procura, le forze dell’ordine, le forze armate, i vigili del fuoco, la protezione civile, i tecnici del Comune di Genova, il personale delle partecipate Amiu, Aster e Amt, gli addetti alla gestione dei sottoservizi ricadenti all’interno della zona rossa, il personale delle imprese incaricate della rimozione dei detriti, i tecnici di Rete ferroviaria italiana. Per altri soggetti, l’accesso sarà subordinato ad apposita autorizzazione che dovrà essere concessa dalla direzione Protezione civile – Ufficio pubblica incolumità del Comune di Genova, previa apposita richiesta via mail all’indirizzo zonarossaderoga@comune.genova.it. La revisione dell’ordinanza elimina dalla “zona rossa” 25 numeri civici relativi attività economiche e produttive inseriti nella prima ordinanza “per mero errore materiale” o non più esistenti. Riaperto anche il cancello di corso Perrone 59r che consentirà ai lavoratori della ditta San Giorgio Seigen di poter tornare in fabbrica.(SEGUE) (Sid/ Dire) 14:20 30-08-18