Una 86enne caduta a testa in giù, non è riuscita a ribaltarsi ed è deceduta dopo alcuni minuti. Quattro minuti fatali, e una donna di 86 anni è morta stamani a causa di un secchio per lavare i pavimenti. La tragedia si è consumata nella sua abitazione a Montecalvoli (Pisa) dopo avere accusato un malore che l’ha fatta cadere a terra priva di sensi, finendo di testa dentro un secchio pieno d’acqua che si trovava in bagno. Quando sono arrivati i soccorsi già non c’era più nulla da fare e il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso e catalogarlo come “accidentale” per annegamento. Secondo quanto si è appreso, la donna stava sbrigando alcune faccende domestiche con il secchio quando ha accusato un malore che l’ha fatta rovinare a terra priva di sensi ed è caduta con la testa dentro il secchio. La famiglia non riesce a capacitarsene ed è divorata dai sensi di colpa per quella manciata di minuti che sono risultati fatali per l’anziana donna. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, questa tragedia dimostra la difficoltà per gli anziani a gestire l’alloggio e le attività ad esso connesse come lo svolgimento acquisti, pulizia della persona e dell’alloggio, preparazione pasti. Può infatti succedere che, anche in assenza di una conclamata patologia, i processi della senescenza quale il rallentamento e alterazione della funzionalità dei vari sistemi dell’organismo, alterazioni strutturali di cellule, tessuti e organi, diminuzione delle energie di riserva, comportino minor efficienza fisica, minor capacità a fronteggiare le situazioni di emergenza, maggiore vulnerabilità psichica e, di conseguenza, diventi « pesante » la vita dell’anziano nell’alloggio se non intervengono adeguati aiuti. Purtroppo, anche quattro minuti possono risultare decisivi per portarsi via una vita umana.
C.S. Giovanni D’AGATA – Sportello dei Diritti