Abbiamo ascoltato con attenzione le esternazioni, proferite durante la manifestazione S’intesi (ndr. De chè) dalla viva voce dell’amministratore di AVR, Claudio Nardecchia, tra cui risaltano quelle in cui afferma che a Reggio la raccolta differenziata funziona alla grande ed anzi invita i cittadini a recarsi dai carabinieri per denunciare eventuali problematiche insistenti sul territorio. Tanto per tranquillizzarlo gli comunichiamo che la nostra ultima denuncia nei suoi confronti e dell’amministrazione comunale l’abbiamo presentata giovedì u.s., e prima di prestare attenzione ai suoi consigli.
L’esposto è stato avanzato al fine della eventuale qualificazione giuridica della vicenda de qua – da individuarsi nella fattispecie di cui all’ art. 432 c.p., attentato alla sicurezza dei trasporti e art. 449 c.p., disastro colposo e comunque nei reati rientranti nella species dei delitti contro l’incolumità pubblica – nonché al fine di individuare gli eventuali responsabili dei fatti ipotizzati che hanno omesso, nell’esercizio delle proprie funzioni amministrative ed istituzionali, nell’ambito dei rispettivi settori interessati, per essersi sottratti alla responsabilità del servizio di sorveglianza ed il conseguente pronto intervento su tutte le anomalie che interessano il comune di Reggio Calabria.
E, visto che ci troviamo, vorremmo anche riproporre a lui ed al sindaco una serie di domande che ci arrovellano da anni e rigirate nel tempo agli organi preposti, aggiunti o autoreferenziali, affinché Reggio Calabria ed i Reggini possano vivere nella quasi normalità.
Domande poste ad ognuno per le proprie competenze e responsabilità, diluite nel tempo, a prefetti, questori, procuratori, presidenti delle commissioni antimafia nazionali e regionali, associazioni varie che un poco non tacciono, un poco tacciono o parlano a comando.
Prima domanda:
Perché per quattro anni più di un centinaio di automezzi della Leonia, di cui 51% era di proprietà dei cittadini reggini, sono stati lasciati a marcire ad Archi?
Seconda domanda:
Perché per due anni i commissari non hanno obbligato l’Avr ad usare il 51% dei mezzi Leonia, funzionanti e sempre di proprietà dei Reggini?
Terza domanda:
Perché Falcomatà non ha obbligato l’Avr di usare il 51% dei mezzi Leonia ancora funzionanti?
Quarta domanda:
Perché l’Avr si è rifiutata di acquistare il 51% dei mezzi della Leonia facendo risparmiare un poco di soldini ai Reggini?
Quinta domanda:
Perché solo a due anni due dal proprio insediamento Falcomatà ha fatto un bando per l’acquisto del 51% dei mezzi della Leonia, ormai ridotti ad un cumulo di rottami?
Sesta domanda:
Chi li ha comprati? A quanto li hanno acquistati? Quanto sarà stata la perdita in milioni di euro per i Reggini? Chi pagherà i danni per milioni di euro ai Reggini?
Settima domanda:
Perchè i commissari hanno assegnato “manu militari” ed “extralegem” la raccolta dei rifiuti all’Avr senza alcun bando, pur essendo l’importo del lavoro intorno a decine e decine di milioni di euro?
Ottava Domanda:
Perché i commissari ed il sindaco Falcomatà, che ha prorogato per mesi il rapporto e poi messo a bando la raccolta dei rifiuti sempre assegnata o vinta dall’Avr, non hanno vigilato sul capitolato?
Nona domanda:
Perché le varie denunce da noi proposte nel tempo e protocollate all’attenzione dei signori Prefetti, dei signori Questori, dei signori Comandanti Provinciali dei Carabinieri, dei signori Comandanti della Guardia di Finanza, dei signori Procuratori, dei Signori Commissari e del Signor Sindaco non hanno suscitato la loro attenzione?
Decima ed ultima domanda:
Visto che i Reggini per sei anni, hanno pagato servizi mai o molto parzialmente ricevuti, per la Tarsu, per canoni Acqua, per una viabilità da terzo mondo, per decine di milioni di euro, forse sarebbe meglio che Falcomatà la finisse di guardarsi allo specchio, andasse a rivedere tutte le tariffe ed iniziasse a restituire i soldi ai cittadini?
Ciò che è stato rubato con la compiacenza dei Commissari e di Falcomatà deve essere restituito. Abbiamo anche chiesto quanti operai e quanti mezzi impiega oggi l’avr. Ma forse, visto che non ha mai risposto nessuno, il quesito posto era di difficile compresione.
Il prossimo passo che rimane alla Città sarà la RIVOLTA FISCALE.
In allegato la denuncia presentata ai C.C. il 23.8.2018 –
Il Presidente Enzo Vacalebre