Maxi sequestro di beni a due imprenditori a Palermo, i due sono ritenuti contigui alla mafia siciliana. Si tratta delle infiltrazioni della malavita organizzata nel mercato ortofrutticolo del capoluogo siciliano. La potente cosca dell’Acquasanta era direttamente ed indirettamente, grazie a prestanome, in affari al mercato. Confiscato a Palermo un “impero”: fabbricati, appartamenti, terreni, negozi e magazzini, quote di partecipazione societaria, auto e motoveicoli e diversi rapporti bancari e finanziari, come riporta Rainews.
FMP