“Non posso che rimanere sbigottito nell’apprendere che Valentina Loiero, portavoce dell’ex presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, abbia dichiarato che l’esibizione dell’orchestra di Laureana di Borrello a Palazzo Montecitorio è stata revocata per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, in quanto alcuni genitori dei musicisti risulterebbero collusi con la mafia”. È quanto dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che si dice: “Indignato da cotanta protervia, non supportata da riscontri oggettivi. Su 50 elementi che compongono l’orchestra, 35 sono minorenni e – evidenzia Marziale – il maestro Maurizio Managò mi ha informato che nell’elenco inviato a Laura Boldrini solo due di loro risultano essere figli di persone in attesa di giudizio. In ogni caso, l’orchestra nasce proprio per proporre ai giovani di quel territorio un’alternativa ad eventuali percorsi devianti. Non solo musica, ma stile di vita, difficilmente comprensibile da parte di chi si trincera dietro cariche istituzionali impenetrabili”. “A ciò – incalza il Garante – si aggiunga che, proprio in quei giorni, ho scritto all’ex Presidente della Camera, che ha omesso una qualsivoglia risposta, indice di una maleducazione istituzionale che non può accampare giustificazioni di sorta. All’orchestra di Laureana di Borrello ho conferito un Encomio, dicendomi grato ed orgoglioso che in questa terra esistano giovani desiderosi di sviluppare il proprio talento e non accetto che la vicenda si chiuda come un mero incidente, perché qualora risponda al vero la dichiarazione di Valentina Loiero, vi è da chiedere alla deputata Laura Boldrini le dovute scuse. Mortificare minorenni che non hanno colpe alcune è quanto di più spregevole si possa fare”.