08.30 – Ben 18 ordini di custodia cautelare (8 in carcere e 9 ai domiciliari e un obbligo di dimora) sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato a Vibo Valentia. I soggetti colpiti sono ritenuti responsabili di: associazione per delinquere dedita al narcotraffico, che sarebbe gestita dall’ “ingegnere” soprannome dato al figlio di un capo dell’omonima cosca di ‘Ndrangheta egemone sul territorio di Limbadi nel Vibonese. Nella stessa operazione denominata “giardini segreti” sono indagate altre 21 persone e sono state scovate 3 piantagioni di marijuana, stimate sul mercato della droga per un valore di 20 milioni di euro.
FMP