Nella giornata del 17 luglio scorso, convocata dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuta presso questo Palazzo del Governo una riunione sull’attività antincendio boschivo per la corrente stagione estiva, al fine di richiamare l’attenzione sulle Raccomandazioni operative per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, di interfaccia ed ai rischi conseguenti” , alla luce della recente direttiva emanata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, per promuovere l’implementazione di interventi volti a migliorare la capacità di risposta del Paese al fenomeno degli incendi boschivi per la stagione estiva 2018. Nel documento, pur dandosi atto dell’incremento positivo delle precipitazioni meteorologiche nel periodo settembre 2017 – maggio 2018 rispetto alla stagione precedente e del conseguente minor numero di incendi boschivi registrati nei mesi invernali, è stato rinnovato l’invito a mantenere alto il livello di attenzione sul fenomeno per una gestione sinergica delle componenti e delle strutture operative del sistema di Protezione Civile. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Città Metropolitana e dei Comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Palmi, Oppido Mamertina, Taurianova, Rosarno, Laureana di Borrello, Siderno, Locri, Bovalino, Brancaleone, Melito Porto Salvo, unitamente ai rappresentanti dei Comandi provinciali delle Forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, dell’U.O.A. Protezione Civile Regionale, dell’A.S.P., dell’Arpacal, del Parco Nazionale dell’Aspromonte, dell’Azienda Calabria Verde, dei Consorzi di bonifica. Nell’occasione è stata evidenziata l’importanza che i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati, pongano in essere ogni azione a carattere preventivo mirata alla riduzione, anche potenziale, del rischio di innesco e propagazione degli incendi boschivi, con priorità per le infrastrutture strategiche, la rete viaria e le aree di pregio ambientale e naturalistico, per una pronta azione di rimozione della vegetazione erbacea lungo i percorsi e per un’adeguata cura dei terreni incolti ed abbandonati prossimi alle aree antropizzate. In particolare, gli Enti locali, nell’ambito dei rispettivi territori, dovranno: procedere all’aggiornamento dei piani comunali o intercomunali di protezione civile, con particolare riferimento al rischio di incendi d’interfaccia, ponendo particolare attenzione sulla specifica pianificazione connessa ad insediamenti, infrastrutture e impianti turistici anche temporanei, posti in prossimità di aree boscate o comunque suscettibili all’innesco; assicurare le attività di informazione alla popolazione al verificarsi di incendi boschivi e di interfaccia sul territorio comunale; implementare le attività di competenza in materia di catasto incendi; emettere, in un’ottica di prevenzione, provvedimenti, anche sostitutivi dei privati, finalizzati ad assicurare la pulizia dei terreni; effettuare un censimento dei punti di approvvigionamento idrico presenti nel territorio comunale e della disponibilità di autobotti. A conclusione dell’incontro, la Prefettura ha diramato apposita Circolare per specificare gli adempimenti di rispettiva competenza. La Capitaneria di Porto si attiverà per identificare e garantire aree a ridosso delle coste idonee per il pescaggio dell’acqua a mare da parte dei mezzi aerei, tali da consentire anche la sicurezza per le attività di pesca e balneazione. L’A.N.A.S. e le Ferrovie dello Stato dovranno assicurare la tempestiva informazione su eventuali problemi di viabilità e percorribilità dei tratti di competenza che dovessero essere interessati da particolari situazioni di criticità derivanti da incendi boschivi in prossimità delle arterie, con possibili gravi ripercussioni sul traffico.