Bruxelles 19:25 – Brutte notizie arrivano da Bruxelles nelle ultime ore. La Commissione Europea avrebbe propinato l’ennesima multa multimiliardaria a Google. Questa volta l’imputato alla sbarra dell’Ue sarebbe il sistema operativo Android. La sanzione sarebbe la più alta mai comminata: Google dovrà pagare 4,3 miliardi di euro per aver abusato della posizione dominante del suo sistema operativo. Già l’anno passato alla multinazionale americana era stata comminata una multa pari a 2,4 miliardi di euro, per aver favorito il suo servizio di comparazione di prezzi Google Shopping a scapito degli altri competitor. Secondo le regole imposte dalla Commissione Europea Google avrebbe 90 giorni di tempo per mettere fine alle pratiche anticoncorrenziali: è quanto prevede la decisione della Commissione Ue su Google. Se non si adeguerà, l’azienda rischia di pagare una penale del 5% del fatturato di Alphabet, la casa madre. Subito fa eco un portavoce della multinazionale il quale sottolinea come “Android ha creato più scelta per tutti, non meno: un ecosistema fiorente, innovazione rapida e prezzi più bassi sono le caratteristiche classiche di una forte concorrenza. Faremo appello contro la decisione della Commissione”. E non manca la reazione del CEO dell’azienda, Sundar Pichai, il quale vedrebbe oltre che una possibilità di cambiare il business model, da aperto a pagamento come i sistemi chiusi, una turbativa all’equilibrio raggiunto con Android e che invii un segnale preoccupante a favore dei sistemi proprietari rispetto alle piattaforme aperte. Tanto per dare due numeri per capire di cosa si stà parlando, basta pensare che secondo le ultime rilevazioni di Statista, Android è sull’85,9% degli smartphone nel mondo, solo per fare un paragone il principale concorrente, iOS di Apple, ha una quota di mercato globale del 14,1% (Ansa.it).