“Chicchi di viaggio” di Daniele Rossi

Uscendo dalla Libreria Nuova AVE a Reggio di Calabria, con la coda dell’occhio, ho visto per caso (ma non credo al caso) Chicchi di viaggio di Daniele Rossi pp. 120 Rubbettino Editore www.rubbettino.it. Ho avuto un tuffo al cuore. Sono andato indietro nel tempo: ai miei anni giovanili a Catanzaro. La mia linea d’ombra. Chicchi di viaggio comincia con una scelta dal sapore conradiano. Una notte, Daniele Rossi – a Firenze per studiare – telefona al nonno Guglielmo annunciando il ritorno a casa per lavorare nell’azienda di famiglia Caffè Guglielmo. Inizia così il suo peregrinare per il mondo sulle tracce del caffè. Tanti i luoghi incontrati: Saigon, Taipei, Seoul, Lisbona, Honk-Kong, Shanghai, Mumbai, Rio de Janeiro. Nel cuore: sempre la Calabria e in particolare Copanello –  sede dell’impresa – affacciata sul Mar Jonio con il suo sconfinato orizzonte là dove sorge il Sole. La Stella Polare per Daniele Rossi? Il rispetto dell’altro e il bene dell’azienda. Leggendo hai la conferma che viaggiare e commerciare, scelte di libertà, sono sinonimi: incontri e conosci l’altro, quindi te stesso. L’amore per la propria terra non cozza con la voglia di girare il mondo: anzi ti aiuta. Un libro che si legge d’un fiato ma ti resta dentro: diventando parte di te.

Tonino Nocera

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