Dopo che l’Assessora al Patrimonio della Giunta Raggi si è scomodata nell’esprimere in un comunicato stampa la sua opinione personale, di evidente mandato politico, su una vicenda amministrativa ancora in corso, e sulla quale è lecito chiedersi, tra l’altro, se abbia contezza piena, ci aspettiamo nei prossimi giorni almeno l’opinione personale del Premier Conte. Peccato che l’Assessora Castiglione non ha chiaro che il procedimento cui fa riferimento è ancora in fase istruttoria e la sua “sentenza”, prematura e non nelle sue prerogative, non tiene conto che siamo ancora in uno Stato di diritto, in cui i rapporti cittadino/amministrazione sono regolati dalla legge e permettono al primo di rispondere all’avvio di un procedimento per le vie prescritte dalla legge e secondo il diritto, dimostrando le proprie ragioni, cosa che l’Associazione sta facendo. La straordinaria attenzione riposta in questa fase mette in luce solo quanto già denunciato dal Circolo Togliatti, ossia l’ingerenza della politica del M5S sul lavoro e sull’autonomia dell’Amministrazione Capitolina.
Restiamo basiti, piuttosto, del fatto che l’Assessora non si senta nemmeno un po’ irritata, per non dirsi seriamente preoccupata, stando al suo comunicato, che sul blog del Movimento 5 Stelle sono stati pubblicati atti degli uffici amministrativi – la comunicazione dell’avvio del procedimento – senza che risulti alcun accesso agli atti presso l’Amministrazione, e non si preoccupi di farsi garante del verificare se sia stato commesso un illecito, anche di particolare gravità. Ci facciamo parti diligenti e fin da ora assicuriamo all’Assessora che, al prossimo seminario formativo organizzato dalla nostra Associazione sugli elementi fondamentali del diritto pubblico e sul rapporto politica/amministrazione, sarà nostra cura invitarla, auspicando che voglia partecipare, per il bene di Roma.
Riteniamo, inoltre, che forse sarebbe stato più utile a Roma, se l’Assessora si fosse preoccupata dell’esito della trattativa con le Organizzazioni Sindacali sulle tematiche dell’abitare, a noi molto care, visto che è stato sempre un nostro cavallo di battaglia, ed il suo fallimento pesa invece oggi sul destino di tante famiglie. Oppure, avrebbe ben potuto utilmente spendere i due anni – persi dal Municipio XI a guida 5 Stelle – prendendo a cuore alla Magliana il mancato utilizzo della ex scuola “Quartararo”, o la mancata riqualificazione della ex scuola “8 Marzo”, inagibile ed ancora occupata, o i tanti locali in stato di totale abbandono, che non producono né reddito né sono luoghi di attività, di socializzazione o di sviluppo a Roma.
Il Circolo Culturale Palmiro Togliatti, come l’Assessora saprà bene, è stato da sempre oltre che un buon pagatore di affitto, anche un libero incubatore di esperienze culturali e sociali, ospitando tanti soggetti ed iniziative, anche della stessa Amministrazione Capitolina. E’ stato, inoltre, protagonista o attore di tante battaglie, rese oggi ancor più necessarie dal “non governo” della Giunta di cui fa parte, ed in particolare dal fallimentare governo Municipale del suo stesso colore politico. Vogliamo solo ricordare, tra le altre, le nostre sollecitazioni contro l’abbandono del Parco Tevere ed il danno economico e sociale che il Municipio ha prodotto nel non volersene curare, o, in particolare, la vicenda della ex Saferrot, evidente abuso edilizio, come poi tale si è dimostrato, per il quale abbiamo registrato occhi ed orecchie chiusi per oltre un anno, oppure il mancato intervento di “rimozione in danno” dell’amianto dalla Ex Buffetti, l’abbandono del Teatro Arvalia, le tante attività soppresse e le realtà cacciate.
Verrebbe da pensare “forte con i deboli” e “deboli con forti”: ma vogliamo tranquillizzare tutti, per quanto ci riguarda siamo forti di 50 anni di storia e dei nostri valori ispirati all’antifascismo ed alla partecipazione democratica, e continueremo a combattere per l’interesse vero del nostro territorio e di Roma. Tanta attenzione nei nostri confronti, già riposta a livello comunale dall’ex Capogruppo Ferrara, primo fra tutti ad appassionarsi alla nostra realtà, ed ora dall’Assessora, ci lusingherebbe se non fosse figlia di una visione dell’Amministrazione e del Potere che davvero ricorda i tempi più bui della nostra storia, e che sta minacciando il tessuto e la tenuta sociale della nostra città. Le voci libere danno forse fastidio e, chissà, a qualcuno fanno paura. A noi, tutto ciò, da solo forza per continuare.
comunicato stampa – Circolo Culturale Palmiro Togliatti
