Questa mattina intorno alle 10.30, come accade ogni anno sin dal 2003, la Destra reggina si è ritrovata alla stele di Ciccio Franco di fronte all’omonima Arena del Lungomare di Reggio Calabria e al monumento ai caduti per celebrare il ricordo dei moti di Reggio Calabria. Ciò perchè quanto accadde in quelle, tragiche e nel contempo esaltanti, giornate di 48 anni fa non venga mai dimenticato. I reggini alzarono le barricate per protestare contro lo stato centrale che aveva deciso a “tavolino” di privare Reggio Calabria del capoluogo, una soluzione che ha penalizzato non poco lo sviluppo della città calabrese che si affaccia sullo Stretto di Messina. Vi furono battaglie di piazza con morti e feriti e tanta frustrazione del popolo reggino per la presenza dell’esercito in città. Una situazione bilanciata soltanto molti anni dopo, esattamente 10 anni fa, quando venne riconosciuto a Reggio Calabria il ruolo di Città Metropolitana, esattamente durante il governo di Silvio Berlusconi e la sindacatura di Giuseppe Scopelliti. Uno status molto importante che ripaga in parte il furto subito precedentemente. A testimoniare la partecipazione sentita per la cerimonia, quest’anno, anche il Vice Sindaco Metropolitano, Riccardo Mauro. Quest’ultimo in rappresentanza delle istituzioni cittadine ha presenziato con Giuseppe Agliano, Presidente del Comitato 14 Luglio che raggruppa le sigle di partiti e movimento di destra e centrodestra, la sorella di Antonio nipote dell’indimenticato senatore Ciccio Franco e la figlia di Angelo Campanella una delle 3 vittime della rivolta popolare reggina.
FMP