Narrami, o Musa , dell’eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia: di molti uomini vide la città e conobbe i pensieri,molti dolori patì sul mare nell’animo suo, per acquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni. Ma i compagni neanche così li salvò, pur volendo: con la loro empietà si perdettero, stolti, che mangiarono i buoi del Sole Imperione: ad essi egli tolse il dì del ritorno.Racconta qualcosa anche a noi, o dea figlia di Zeus. (Da Odissea, libro I,vv.1-10.Proemio)
Un’antica tavoletta di argilla, che descrive il ritorno di Ulisse ad Itaca- libro XIV dell’Odissea- è stato trovata nel sud della Grecia vicino ai resti del tempio di Zeus. L’ estratto con incisi 13 versi dell’Odissea di Omero, è stata portata alla luce nel sito archeologico dell’antica Olimpia . Secondo quanto reso noto dal ministero della Cultura,le prime stime datano il reperto a prima del III secolo a.C. “Se la data verrà confermata, la tavoletta potrebbe essere il reperto scritto più antico mai scoperto del lavoro di Omero “. La tavoletta ha visto la luce dopo tre anni di scavi, condotti dal Servizio archeologico greco, in cooperazione con l’Istituto tedesco di Archeologia.
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