Un imponente servizio d’ordine ha accompagnato il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alla tendopoli di San Ferdiando che è stata una delle tappe della visita sulla Piana di Gioia Tauro. Il leader della Lega ha voluto vedere con i suoi occhi le condizioni disumane che esistono all’interno della tendopoli conosciuta in tutta Italia. Le baracche, la mancanza di acqua corrente, fogne, di altri servizi primari e di sicurezza hanno indignato Salvini, accolto da numerosi residenti, che tramite i rappresentanti, gli hanno manifestato le criticità ed i problemi esistenti nel “campo” (poche le contestazioni). “Stiamo soffrendo qui! Più di due persone sono morte… vogliamo andare via”queste le prole di alcuni dei ragazzi che hanno interloquito col ministro. Il problema principale, sembra sia rappresentato dai documenti, pare che il 90% li possieda ma molti sono i ricorsi alle domande di asilo presentate, quindi tutto si intasa a causa dei tempi della giustizia italiana. Nel frattempo, i presenti in loco, si mantengono raccogliendo agrumi ed ortaggi nei campi della zona, sfruttati nella paga anche per la presenza di caporali africani che abitano nella stessa baraccopoli. Matteo Salvini li ha invitati a segnalare chi approfitta lavorativamente della loro condizione e a denunciare chiunque voglia “fare il furbo”. Durante il “tour” il ministro dell’Interno, accompagnato dal Prefetto, Michele di Bari, e dal Questore, Raffaele Grassi, ha potuto constatare anche le condizioni di vita all’interno delle baracche di fortuna o delle tende fornite dalla protezione civile. Nonostante gli sforzi delle associazioni di volontariato e delle istituzioni la situazione di vivibilità è ai limiti dell’umano, come ha mostrato il video in diretta sulla pagina ufficiale Facebook del ministro dell’Interno. Prostituzione e droga sono, in base a quanto riferito da persone che seguono il capo, all’ordine del giorno. Si parla di 2.500 persone stivate (spesso dormono in 15 in ogni tenda dove stretti starebbero già in 8), durante il periodo della raccolta nei campi il numero dei migranti arriva anche a 4000 con problemi di sicurezza ed ordine pubblico raddoppiati per gli operatori e per tutta la zona. “Non si può vivere così!!” ha concluso Salvini promettendo, al più presto, il ripristino della legalità e degli standard di civiltà.
Fabrizio Pace