ROMA – Perchè il Partito Democratico ha perso le elezioni del 4 Marzo? Aprendo l’assemblea del PD, l’ex segretario Matteo Renzi elenca i 10 motivi che, secondo lui, hanno portato alla disfatta.
1 – “Sembravamo establishment, anzi lo eravamo”
2 – “C’è un’ondata internazionale che nell’ultimo anno ha fatto vincere i populismi in Austria, Ungheria, Russia, Turchia e Polonia. La volete vedere o no?”
3 – “Le divisioni interne: non può vincere un partito che in campagna elettorale mette in campo tutte le divisioni possibili. Se davanti a un negozio il commesso dice ai clienti di non entrare perché la roba fa schifo, il negozio non vende”.
4 – “Io non ho rinnovato abbastanza, soprattutto al sud. Non abbiamo perso perché abbiamo rottamato, ma perché abbiamo rottamato troppo poco”.
5 – “Mancanza di leadership: ci siamo innamorati dell’idea di giocare con il falso nuovo. E’ vero che non c’è leader senza comunità, ma non c’è comunità che non esprima leadership. E questo passaggio non è la vittoria dell’io contro il noi, ma la vittoria della comunicazione che in politica è fondamentale. Lo dico per il futuro, non per il passato”.
6 – “Non abbiamo più dettato l’agenda. Sullo Ius Soli dovevamo decidere: o si metteva la fiducia a giugno e si portava a casa, o si smetteva di parlarne. I vitalizi: se approvi la Richetti alla Camera, non puoi dire di non avere tempo di approvarla al Senato. Poi, i voucher: se facciamo credere che il Jobs Act sia la madre di tutti i mali, non ci stupiamo se poi vince Di Maio. Noi siamo stati i primi a cedere alla cultura della Cgil sui voucher”.