Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione di Falcone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 36 enne, di Oliveri (Me), responsabile di estorsione aggravata, invasione di edifici, danneggiamento e violenza privata. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti di una complessa indagine, avviata nel giugno 2018 dai militari della locale Stazione Carabinieri, a seguito delle denunce presentate dalle vittime, che hanno consentito di comprovare come lo stesso si sia fatto consegnare in più soluzioni la somma contante di oltre 5 mila Euro motivi futili dal padre e dal fratello. Nel corso dell’indagine, in particolare, è emerso come l’arrestato, tra il maggio 2018 ed il giugno 2018, abbia preteso tali somme in denaro attraverso reiterati episodi di minacce e violenza. Segnatamente, il citato rivolgeva alle parti offese incessanti e gravi minacce di morte anche con l’utilizzo di armi (coltello), tali da cagionare alle vittime un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità. Inoltre, l’inchiesta ha documentato come il predetto, con una carica di odio e violenza inaudita, abbia anche minacciato di morte telefonicamente (Whatsapp ed SMS) le parti offese – allo scopo di estorcerne denaro – spingendosi sino al danneggiamento dell’abitazione del padre, che di fronte a tale furia cieca del figlio si è visto costretto ad abbandonare la propria abitazione e stabilirsi in comune diverso della provincia peloritana.
L’arrestato ha minacciato il padre con un grosso coltello da cucina, poi rinvenuto dai militari della Stazione nel corso di una perquisizione presso il proprio domicilio. L’escalation di violenza da parte dell’uomo nei riguardi del genitore si manifesta la notte del 15 Maggio scorso, quando si è introdotto abusivamente nella sua abitazione forzando la porta d’ingresso ed arrecando gravi danni. In quella occasione, si è accesa una violenta discussione tra padre e figlio. A causa dell’aggressività del figlio, l’uomo è stato costretto a trasferirsi in un’altra abitazione. In una delle tante minacce subite, l’uomo è stato costretto a consegnare la somma di 350 Euro al figlio, che lo avrebbe accoltellato in caso di mancata consegna. L’aggressività dell’uomo si è manifestata anche attraverso l’utilizzo della macchina del padre a sua insaputa e senza il suo consenso. Addirittura, in una circostanza, il genitore ha subito la frattura al mignolo sinistro ed un taglio al braccio destro per essere rovinato su una finestra a seguito dei colpi inferti dal figlio alle spalle. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Barcellona P.G..
fonte — Comando Provinciale di Messina – Barcellona Pozzo di Gotto (Me), 08/07/2018 12:20 – carabinieri.it