Intervista a Vanessa Costantino, autrice di “Aleph, il Lupo”

S. Amici del Metropolitano, ci troviamo qui oggi con Vanessa Costantino, autrice del libro Aleph il Lupo. Vanessa come nasce l’idea di scrivere questo libro?

V. Il libro nasce dalla richiesta che un giorno mi fece mia figlia, mi domandò se potevo scrivere insieme a lei una favola, da portare a scuola, perchè aveva un concorso e le chiesi di cosa volesse parlare, lei mi rispose che voleva parlare d’amore, io volevo parlare di lupi e da qui si creò questa sinergia che portò alla nascita del mio libro.

S. Vanessa, cos’è Aleph?

V. Aleph è un lupo che vive in Aspromonte, che rappresenta tutte le caratteristiche intrinseche al nostro territorio. E’ metaforicamente parlando, il punto dal quale si diramano una miriade di punti, come se fosse il perno attorno al quale si sviluppano i raggi di una ruota, quindi le miriadi di possibilità che l’essere umano può avere, esso trascende il tempo e lo spazio, perchè è sempre presente.

S. Perchè questo libro è da considerare anche una favola?

V. Perchè è la rappresentazione comunque di quello che è il vissuto di ognuno di noi, non sappiamo mai dove andremo e quello che faremo il giorno dopo, quindi nella costruzione esistono cose reali e cose non reali che comunque partono da quello che abbiamo all’interno. Dunque tra le varie rappresentazioni, la favola è quella che comprende tutto.

S. Il libro è rivolto ad un target specifico di lettori?

V. E’ un libro alla portata di tutti, perchè la favola è in ognuno di noi, il sogno, la speranza, qualcosa che ci appartiene a prescindere da quello che noi viviamo. Aleph il lupo, è qualcosa che nasce, che cresce ed è in divenire, in terra aspromontana. Noi non ci chiediamo se la favola sia reale, la facciamo nostra a prescindere dalla realizzazione della stessa.

S. Perchè proprio l’Aspromonte?

V. Perchè noi siamo del Sud, siamo radicati nella terra, la sentiamo nelle viscere, come il mare.

S. Nei tuoi progetti futuri, ci sarà la stesura di un altro libro?

V. Probabilmente si. In me c’è il desiderio di far nascere una nuova  creazione. Mi auguro dunque che ci sarà un proseguo.

S. A proposito di lupi, noi ti facciamo un grosso in bocca al lupo per la tua carriera e speriamo di vederci presto per presentare un altro libro.

V. Sarà un piacere!

 

 

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