Nuovi requisiti di tracking. E’ quanto previsto dalla Risoluzione 753 dell’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), che richiede entro giugno la tracciabilità del percorso di ogni valigia o borsa imbarcata.
Check-in, imbarco in stiva, trasferimento da un volo all’altro, arrivo: questi secondo IATA i quattro passaggi chiave del monitoraggio del bagaglio per ridurre le irregolarità. Un’indicazione che richiede a compagnie aeree e aeroporti particolare impegno e nuove infrastrutture nelle ultime due fasi – il trasferimento e l’arrivo – che in precedenza non prevedevano la scansione del bagaglio. Secondo i dati di SITA – Société Internationale de Télécommunications Aéronautiques – il 47% delle irregolarità si verificano proprio nello spostamento da un volo a un altro.
La tracciabilità integrale dei bagagli permette alle aerolinee di aumentare l’efficienza e ridurre i costi. Se le performance nella consegna dei bagagli sono in costante miglioramento , le irregolarità continuano a costituire per il settore un costo, che l’anno scorso è stato quantificato in 2,3 miliardi di dollari. Il tracking dei bagagli soddisfa anche i passeggeri: il 64% vola più soddisfatto se riceve informazioni relative al proprio bagaglio in tempo reale sullo smartphone. Per questo, il 77% delle aerolinee sta lavorando ad App per dispositivi mobili che permettano a chi vola di essere sempre informato su ciò che concerne le proprie valigie e i propri effetti personali.Negli ultimi 6 mesi 20 compagnie aeree hanno accettato la soluzione proposta da BagJourney di adottare nuove infrastrutture economiche come dispositivi palmari per la scansione o archi di scansione di rapida installazione sempre da adattare alle necessità differenti che ogni compagnia aerea e ogni aeroporto può avere .