Roma 17:10 – Dopo la notizia di ieri sulla liberalizzazione sull’uso della marijuana a scopo ricreativo in Canada ecco che arriva di “rimbalzo” una sentenza di opposta impostazione da parte del Consiglio superiore della Sanità. Questo organo in risposta a un parere richiesto dal ministero della Salute, boccia la “cannabis light”. L’organo consultivo raccomanda “che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti”. Casualità vuole, come successe per le sigarette elettroniche, che questo parere rappresenta l’anticamera allo stop di questo mercato che ha fatto registrare un vero boom, con centinaia di punti vendita aperti in tutta Italia. Per gli esperti “non può essere esclusa la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa”, venduti nei cosiddetti “canapa shop” diffusisi in tutta Italia. Da ricordare che, approfittando di un “buco normativo” o di una falla legislativa, i prodotti contenenti cannabis sono attualmente venduti come articoli da collezione, e dunque non destinati al consumo. Il Consiglio superiore della Sanità mette però in guardia rispetto a un’eventuale somministrazione, precisando come gli effetti del Thc, anche a bassa concentrazione, siano ancora poco studiati. Dopo il parere del Css, spetterà al ministero se vietare o meno la vendita (TgCom24).