Arriva finalmente in Calabria “Pint of Science”, l’evento di divulgazione scientifica più grande al mondo e presente, ormai, in ben ventuno nazioni nei cinque continenti che porta la scienza sotto casa e che ha in Reggio Calabria la prima città calabrese ad ospitare tale evento. Dal processo Haber-Bosch per la produzione industriale dell’ammoniaca a partire da azoto ed idrogeno, passando per i progressi raggiunti dalla robotica e la tutela dell’ambiente. Tutto questo, e molto altro, è Pint of Science Reggio Calabria 2018: tre giorni e sei eventi di scienza alla portata di tutti nel cuore di Reggio Calabria, il 18, 20 e 22 Giugno. «Caratteristica di Pint of Science è quella di portare, letteralmente, la scienza nel bar o nel pub sotto casa – spiega Ilaria Zanardi, genovese, che oltre ad essere responsabile nazionale di Pint of Science lavora all’Istituto Italiano di Tecnologia di Bolzaneto –Quest’anno, i numeri Pint of Science Italia sono da record: 300 speaker ospitati nei 66 pub delle 20 città italiane aderenti». Anche qui a Reggio Calabria, la formula è quella di proporre, ogni sera e in contemporanea alle 20.30, tre diversi talk in due locali del centro, ciascuno dedicato ad un ambito particolare delle scienze: “Atoms to Galaxies” (Chimica, Fisica ed Astronomia) presso la pizzeria-ristorante Myad1 in via Amerigo Vespucci e “Tech me how” (Biotecnologie, Robotica e Computers) presso il pub-pizzeria Ciroma in via Aschenez. «Il format è il seguente: tre serate (18, 20 e 22 Giugno) a tema in cui esperti relatori presentano per 40 minuti circa un tema di interesse scientifico in un locale della città sorseggiando una pinta di birra o una bibita analcolica. A questo, segue un dibattito».spiega Francesco Mauriello, ricercatore in chimica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e coordinatore locale di POS « Pint of Science risponde alla curiosità delle persone che vogliono conoscere le ultime frontiere della ricerca e dà modo ai ricercatori, che la scienza la fanno tutti i giorni, di raccontarla. Siamo sicuri che tutta la cittadinanza approfitterà del festival per riscoprire, dinnanzi ad un boccale di birra, la ricchezza della scienza e della ricerca che è presente nella nostra bellissima città di Reggio Calabria». «Come comitato organizzatore locale, abbiamo deciso di dedicare tutte le iniziative in programma per “Pint of Science 2018 Reggio Calabria” ad Antonino D’Errigo, il giovane studente in Ingegneria Industriale dell’Università Mediterranea che ha perso la vita in un tragico incidente stradale lo scorso maggio» conclude Francesco Mauriello. Gli argomenti trattati quest’anno spaziano dalla chimica alla robotica passando attraverso invenzioni ed applicazioni passate, presenti e future. Il Prof. Rosario Pietropaolo (Prof. Emerito in Chimica, già Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria) ci parlerà del processo Haber-Bosch per la produzione industriale dell’ammoniaca a partire da azoto ed idrogeno che è considerata la più grande invenzione del XX° secolo e che tutt’oggi garantisce la sopravvivenza di metà della popolazione mondiale; il Prof. Tommaso Isernia ci spiegherà come è possibile sfruttare i campi elettromagnetici per la determinazione della struttura interna della materia e dei materiali; la Prof.ssa Patrizia Frontera ci accompagnerà in un viaggio tra i nuovi materiali avanzati fornendoci un’interessante chiave di lettura basata sui dualismi della concretezza e astrazione, natura e artificio, materialità e immaterialità; il Prof. Valerio Scordamaglia ci informerà sui progressi raggiunti nell’ambito della robotica che hanno reso possibili molti scenari fino ad ora solo immaginati dalla cinematografia fantascientifica hollywoodiana; il Prof. Paolo Calabrò ci parlerà del ruolo delle biotecnologie per la produzione di energia pulita a partire da scarti agroindustriali ed infine il Prof. Fabio La Foresta ci aiuterà a capire come è tradurre l’attività del cervello in movimenti robotici mediate algoritmi di elaborazione implementati al computer.