“Dopo la celebrazione del Congresso Nazionale della FILBI la Federazione ha deciso di ripartire dai territori, analizzando le specificità regionali per definire le adeguate misure di rilancio per la Bonifica e per respingere eventuali attacchi all’occupazione nei Consorzi e al ruolo che gli Enti svolgono”. Lo ha dichiarato il segretario generale Filbi Gabriele De Gasperis in visita nei giorni scorsi in Calabria per incontrare i rappresentanti della Filbi e i lavoratori dei Consorzi di Bonifica di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro. La visita è stata l’occasione per confrontarsi anche con il presidente dell’Anbi Calabria Marsio Blaiotta, il commissario del Consorzio dell’Alto Ionio Reggino avv. Domenico Ferraro, il presidente del Consorzio Basso Ionio Reggino Giovandomenico Caridi, i presidenti del Consorzio Ionio catanzarese Grazioso Manno e Consorzio Bacini meridionali del cosentino Salvatore Gargiulo “Dal punto di vista della Bonifica, la Calabria rappresenta un paradosso” ha detto De Gasperis. “Con la sua ricchezza di acqua, i numerosi impianti tra dighe e canali, un’agricoltura centrale per l’economia regionale, un territorio che ha bisogno di manutenzione e presidio costante e con la diffusa presenza di consorzi con strutture agili e competenti, dovrebbe infatti rappresentare un modello per tutto il settore consortile, mentre ad oggi attraversa una fase complessa”. “In questo contesto abbiamo bisogno dell’unità e della fattiva collaborazione delle forze vive dell’agricoltura e della bonifica: è necessario che organizzazioni agricole, amministrazioni consortili e sindacati dei lavoratori lavorino insieme per presentare alla politica proposte chiare ed in grado di sostenere i Consorzi rispondendo in tal modo alle esigenze dei cittadini e degli agricoltori calabresi.” ha proseguito il segretario generale indicando come esempi delle priorità da portare avanti la restituzione dei crediti vantati dai Consorzi, un investimento deciso da parte della Regione per la manutenzione del territorio e per la gestione delle dighe, l’ampliamento della partecipazione dei lavoratori alla vita degli enti e la costituzione di una Consulta regionale della bonifica come necessario momento di analisi e proposta a supporto dell’attività degli Enti e delle attività agricole. “Dobbiamo quindi impegnarci per cogliere al meglio l’occasione rappresentata quest’anno dall’applicazione dei piani di classifica” ha concluso De Gasperis “monitorare insieme alle amministrazioni consortili l’andamento della campagna irrigua e sempre insieme immaginare per il futuro modalità di contribuzione alle attività degli enti basate su un diverso e più esteso concetto di beneficio che sappia vedere anche oltre il mondo agricolo ampliando così funzioni e ruolo dei consorzi”.