Roma 14:05 – Dopo la presa di posizione da parte del Viminale e del neo-ministro degli Interni, Matteo Salvini, ecco che da parte della maggior parte dei politicanti europei arrivano denunce, “vesti stracciate” ed urla in più lingue e dialetti. Potremmo iniziare con la Spagna che per voce del Ministro della Giustizia spagnola, Dolores Delgado, In un’intervista alla radio Cadena Ser ha dichiarato : “Non è questione di buonismo o generosità, ma di diritto umanitario. Ci possono essere responsabilità penali internazionali per la violazione dei trattati sui diritti umani” (RaiNews). Successivamente arrivano le critiche d’oltralpe dai nostri “cugini” francesi, che si sa come dice il vecchio detto “parenti serpenti”. A una domanda sulla chiusura dei porti alla nave Aquarius di Sos Mediterranee, il portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente Emmanuel Macron, Gabriel Attal, intervistato questa mattina dalla tv Public Sénat ha definito la posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare” (Ansa.it). Al coro degli indignat si unisce anche il presidente del gruppo europeo dei Socialisti e Democratici, Udo Bullmann, il quale definisce così il Titolare del Viminale: “Se Matteo Salvini ha bisogno di dimostrare la propria forza a scapito di donne incinte e bambini dimostra quanto possa essere poveretto” (IlGiornale). Verrebbe da ricordare, numeri alla mano e dati del Viminale che nel 2017 sulle nostre coste sono sbarcati 119.369 “migrnti”, mentre nell’accogliente Spagna, dati fondazione ISMU, 21.000. Questo solo un piccolo esempio di come il nostro paese accolga in una percentuale nettamente maggiore di chi lo critica. Comunque sia verrebbe da pensare che questa “levata di urla e denunce” non indichi altro che il neo-minitro Salvini stia facendo la cosa giusta.