Bruxelles 18:10 – Saltata la rimodulazione o riforma, che dir si voglia, dei tanto odiati “Patti di Dublino”. “La riforma del regolamento di Dublino è morta”. Così il segretario di stato all’Asilo belga Theo Francken (N-VA), al termine della prima parte di lavori del consiglio Affari interni a Lussemburgo. “Non c’è una base sufficiente per andare avanti nella discussione. Molti Paesi hanno espresso resistenze importanti”, ha affermato Francken. Per il Segretario belga ci sarebbe una grande mancanza di fiducia nell’UE ed ha chiesto di ripristinare “i respingimenti” nel Mediterraneo. Da non sottovalutare ci sarebbe il discorso del neopremier Conte, il quale oggi al Senato ha fatto riferimento alla gestione dei flussi migratori, definendola “un fallimento”, parlando di “chiusure egoistiche di molti stati membri che hanno finito per scaricare sugli stati frontalieri, e in primo luogo sul nostro Paese, gli oneri e le difficoltà che invece avrebbero dovuto essere condivisi”. E a proposito del Regolamento di Dublino ha ribadito che l’Italia ne chiederà il superamento. Ipotesi che a questo punto però diventa difficile realizzare (RaiNews). Diciamo che le politiche Franco-Tedesche di “accoglienza” indiscriminata a spese dei paese mediterranei sta’ producendo i suoi frutti, frutti indigesti alla salute dell’UE.