(DIRE) 4 giu. – Non a caso, in vista del prossimo faccia a faccia, “noi abbiamo chiesto fin da subito l’allargamento del tavolo anche alle altre esperienze” attive in Italia, riferisce Pirone, citando i riders torinesi e milanesi oltre a quelli romani, gia’ presenti all’incontro di oggi. Si tratta ad ogni modo di “incontri preliminari, in cui anche il Governo valutera’ se ci sono i margini o no e fara’ le sue scelte”, aggiunge il rappresentante di Riders Union: “Noi non siamo disposti a delegare a nessuno la decisione su quella che sara’ la regolamentazione del settore ed e’ importante che ci siano le voci dei riders delle diverse citta’ al tavolo”. Per i fattorini bolognesi, “solo attraverso un reale processo democratico, partecipato e trilaterale, quindi anche con le aziende- rimarca Pirone- si potra’ davvero arrivare ad una regolamentazione del settore”. Ora, come prossimo passo, “vediamo se ci sara’ davvero questo secondo incontro. Da parte nostra continueremo nel nostro lavoro su Bologna”, conclude il portavoce dei fattorini