Ma non arrivo al ministero con la clava a cambiare tutto
(DIRE) Roma, 4 giu. – “Non arrivo al ministero dell’Interno con la clava a cambiare a tutto. Arrivo in punta di piedi per studiare, per ascoltare,per capire”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Rtl 102.5. “Sull’immigrazione c’e’ tanto da fare: ci sono accordi di riammissione con alcuni Paesi, con altri non ce ne sono, alcuni invece non li rispettano- dice Salvini- Non ci sono bacchette magiche: occorre lavorare sulla riduzione dei costi, perchè non è possibile che l’Italia sia il Paese europeo che paga di più coloro che soggiornano qua e fanno domanda di asilo politico: Occorre lavorare sui tempi perchè non è ammissibile che ci si mettono due anni e mezzo dallo sbarco alla chiusura della pratica di asilo politico. Lo status di rifugiato viene concesso a 6 immigrati su 100, lo dicono le statistiche”. Poi Salvini ribadisce un concetto gia’ espresso nelle ultime ore: “Le parole non bastano piu’: occorre un intervento economico e giuridico, l’Italia non puo’ essere trasformata in un campo profughi a nome e per conto del’Europa”. (Ran/Dire) 09:39 04-06-18