Coordinamento Lega Salvini Premier su immigrazione e sicurezza in Calabria

La minaccia del neoministro Salvini al sindaco di Riace Domenico Lucano è una doppia fake news. Due volte menzogna perché il video è stato girato lo scorso anno, e non nelle ore successive alla nomina di Salvini a Ministro dell’Interno, e soprattutto perché nel video non viene proferita dal segretario della Lega nessuna minaccia né alcuna offesa al sindaco di Riace”.  Lo afferma il coordinatore regionale Sicurezza e Immigrazione della Lega, Franco Recupero, coadiuvato dai referenti della Lega di Roccella Jonica e Riace, rispettivamente Carmine Bruno e Claudio Falchi.  In una nota diffusa alla stampa l’esponente della Lega replica così alle affermazioni del segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno: “Evidentemente Magorno pensa di essere ancora in campagna elettorale, oppure non ha ancora metabolizzato la debacle del Partito democratico cancellato dai voti dei calabresi e degli italiani che hanno permesso la nascita del governo targato Lega e Movimento Cinque Stelle”.  Ed ecco la ricostruzione fornita dal leghista: “Ma veniamo ai fatti, nelle ore successive al giuramento del neoministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato diffuso in rete ‘a orologeria’ un video in cui si vorrebbe far credere che Salvini pronunci le prime dichiarazioni sull’accoglienza nella qualità di titolare del dicastero del Viminale. Nulla di più falso. Il video è stato girato l’estate scorsa, ed esattamente il 17 luglio 2017 in occasione della venuta di Salvini a Tropea. Nel video diffuso in rete, invece, guarda caso qualcuno ha inserito in sovraimpressione la scritta ‘ministro’”. Il leghista confuta le tesi del segretario Pd anche nel merito. “Anche la ricostruzione del contenuto del video è del tutto fasulla. Basta rileggere esattamente – spiega Franco Recupero- la frase pronunciata da Salvini, il quale alla esplicita domanda di indirizzare ‘un pensiero al sindaco di Riace Lucano’, risponde: ‘No al sindaco di Riace non dedico neanche mezzo pensiero, proprio zero’ e mentre fa il segno dello zero congiungendo pollice e indice della mano, afferma ‘zero, è lo zero’”.  “Non c’è bisogno di una laurea in metodologia dell’accoglienza con master in buonismo – rincara la dose il leghista – per comprendere che la frase ‘zero, è lo zero’ non è affatto riferita al sindaco di Riace Domenico Lucano, ma è riferita al segno zero fatto con la mano, per rimarcare che egli non vuole dedicare ‘neanche mezzo pensiero’, non certo per offendere il primo cittadino di Riace”.  “Così come è noto – prosegue l’esponente reggino della Lega – il giudizio critico di Salvini nei confronti del modello Riace, è anche noto che, sia nella qualità di Segretario della Lega, sia come ministro dell’Interno, non è costume di Salvini offendere le persone, ma esprimere democraticamente le proprie opinioni. Nel caso di Riace, nel dettaglio, critiche espresse verso un modello che finora ha prodotto ispezioni inviate dall’ex ministro Marco Minniti con conseguente avvio di indagini della magistratura, e che come ciliegina della torta ha portato anche alla dichiarazione dello stato di dissesto economico del Comune. Tra l’altro proprio l’avvio delle indagini della magistratura, e con una ispezione ancora in corso, dovrebbero consigliare a Magorno e ai suoi compagni di buonismo di sospendere quei giudizi entusiastici sul modello Riace, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria. Quanto a Salvini – conclude Franco Recupero- segretario regionale della Lega alla Immigrazione e Sicurezza, il Ministro è già da oggi al lavoro per far sì che eventuali storture, come quelle ipotizzate dalla magistratura, non possano più verificarsi.

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