“Assurdo che una città come San Luca in Calabria non possa avere un consiglio comunale per le minacce, lavorerò perché questo non accada più. San Luca è la mia città, come Sondrio è la mia città”. E’ una delle prime esternazioni di Matteo Salvini da Ministro dell’Interno dell’esecutivo di Giuseppe Conte che lascia ben sperare i calabresi.
Il leader della Lega risponde così indirettamente a chi voleva strumentalmente e scorrettamente far trapelare la notizia che nel contratto di governo con i 5 Stelle non si pensasse minimamente al problema della ‘Ndrangheta. Matteo Salvini, nel suo esempio, non a caso, ha nominato due delle Regioni che gli stanno più a cuore, rispettivamente: la Lombardia, Sondrio, e la Calabria, San Luca.
La prima come esempio di Regione virtuosa e la seconda è invece il collegio nel quale è stato eletto senatore, e sul quale bisogna lavorare per ampliare il consenso della Lega al Sud, ottenendo risultati per quella che è considerata tra le regioni più povere del Paese.
Il notevole risultato ottenuto in un’area rivelatasi prettamente “gialla” è dovuto all’asse col MNS grazie a cui ha raccolto l’ottimo risultato elettorale di Tilde Minasi, mancata senatrice per una manciata di voti. Il pensiero di Salvini su San Luca, appena successivo alla sua nomina, è una risposta importate a quanti continuano a sostenere che sia venuto al Sud solo per campagna elettorale. La speranza di molti calabresi è che Salvini, a differenza dei suoi “illustri” predecessori influisca in maniera tangibile sui problemi del nostro territorio.
Fabrizio Pace